Prata d'Ansidonia
Descrizione della località

La stazione è ubicata a 772 metri di quota in località Sette Fonti, presso l'omonimo ristorante. Prata d'Ansidonia, che comprende anche due frazioni: Tussio e San Nicandro, fa parte della Comunità montana Campo Imperatore-Piana di Navelli ed è stato uno dei paesi che, nel XIII secolo, contribuirono alla fondazione della città di L'Aquila. Il borgo primitivo risale alla città romana di Peltuinum, governata dai Vestini. Dopo la guerra sociale (I secolo a.C.), il paese divenne municipio romano e grande centro economico per la transumanza sulla via Claudia Nova. Dopo la caduta dell'impero, il borgo di Peltuinum venne sembrato per la costruzione di Prata e del borgo fortificato di Castel Camponeschi. Tale famiglia di cavalieri nel 1254 partecipò alla fondazione di L'Aquila. Nel 1423, durante la persecuzione di Braccio da Montone contro L'Aquila, anche Prata fu saccheggiata e il borgo di Castel Camponeschi distrutto. Tuttavia le mura furono ricostruite. Il borgo medievale del castello fu abitato fino agli anni cinquanta del Novecento, ma poi abbandonato per l'emigrazione. Nei primi anni 2000 è stato restaurato, ma purtroppo il sisma del 2009, come nel circondario, ha recato notevoli danni.

La zona monitorata è rialzata rispetto al fondo della vicina piana di Navelli di circa 40/50 metri, ma trattandosi di altopiano, l'inversione termica notturna risulta comunque notevole, specie in inverno e con neve al suolo. Le nevicate vengono apportate in egual misura sia da correnti occidentali che orientali, anche se va specificato che quest'ultime, rispetto alla vicina città di L'Aquila, possono essere ben più importanti. L'accumulo medio stagionale degli ultimi 20 anni si attesta sugli 80/90 cm. La primavera spesso ripropone caratteristiche molto vicine a quelle tardo invernali, con ancora gelate e possibili nevicate, fin verso la prima metà di Aprile, anche se non sono mancati in passato episodi tardivi alla fine del mese. L'estate si presenta calda ed asciutta, anche se non mancano i temporali pomeridiani tipici della dorsale Appenninica. L'autunno inzia a far sentire i suoi effetti già dalla metà di settembre grazie ai valori mattutini spesso freddi, anche se sempre più di frequente, la bella stagione si spinge oltre il periodo canonico. Il mese più piovoso è novembre, il più secco luglio. L'accumulo precipitativo annuale si attesta sui 700-800 mm. La temperatura media è di circa +10.5/+10.8 (media storica sotto i +10) con il mese più freddo in gennaio (+0.5/+1) ed il più caldo in agosto (+20.0/+20.5).

La stazione meteo, grazie al contributo del ristorante "Sette Fonti", è stata installata ed attivata il 29 dicembre 2017.

(Descrizione a cura di Andrea Cucchiarella, Socio Fondatore e Presidente dell'Associazione MeteoAQuilano)

Posizione

Dati tecnici

 

Strumentazione: Davis Vantage Pro 2

Schermatura: Schermo passivo Davis

Altezza sensori dal suolo: 200cm termoigrometro, 400 cm anemometro

Tipologia terreno: Prato incolto - Extraurbana -Altopiano

 

Foto

Visuale ravvicinata sulla Davis VP2 con vista rivolta a Nord.

Visuale verso est; sullo sfondo San Pio delle Camere.

Visuale più ampia sul territorio monitorato.

Visuale verso ovest.