Colle di Roio
Descrizione della località

Roio, Comune a sé fino all'anno 1927, è attualmente frazione della città dell'Aquila, dalla quale dista circa 7 km.

Fu uno dei tradizionali 99 castelli che concorsero alla fondazione della città, nella quale costruì l'ampio quartiere che va dalle vicinanze del Duomo fino al Belvedere, e comprende le due chiese parrocchiali di S. Maria di Roio e di S. Marciano.

Adagiato nella parte settentrionale della catena del Velino-Sirente, Roio è formato da 4 piccoli centri, posti quasi ad anfiteatro intorno ad un'ampia pianura, probabile fondo di un lago preistorico: Santa Rufina (820 metri), Colle di Roio (810 metri) dove è ubicata la stazione meteo, Roio Piano (790 metri), adagiato su di un pianoro ai piedi della Costa Grande (1383 metri), Poggio di Roio (860 metri) praticamente attaccato sul versante sud-est di Monte Luco (957 metri), ove sulla cima sorge l'Università di Ingegneria. Tale Monte risulta coperto da una fitta pineta molto cara agli Aquilani, che degrada sul versante nord verso la città dell'Aquila. Nel pianoro di Roio, posto altamente carsico, è possibile trovare anche qualche dolina ed in inverno le temperature minime in situazioni di cielo sereno sono frequentemente al di sotto dei -10, ma con neve al suolo è facile raggiungere i -20 gradi. In tal senso nel recente passato, grazie alla presenza di un datalogger termico installato dalla nostra associazione nel 2011, ricordiamo il valore minimo del 15 febbraio 2012 pari a -24.2 °C, e nello stesso mese, i -20.7 °C del giorno 14 ed i -19.0 °C del giorno 9, nonché i -18.0 °C del 1° gennaio 2015.

Il luogo di ubicazione della stazione meteo, risulta "meno crudo" in termini di valori minimi, poiché posto a quota più alta in leggero pendio e quindi meno soggetto alle inversioni termiche, ma ciò non toglie che sia di tutto interesse poiché rappresentativo della media del luogo. Tutto il comprensorio è soggetto ad un clima tipico dell'appennino centrale interno, con estati calde e secche ma sopportabili, con frequenti temporali pomeridiani, ed inverni freddi e nevosi. Le gelate possono sopraggiungere già in settembre, per terminare in maggio inoltrato se non inizio giugno. Le massime estive invece possono agilmente superare i 30 gradi nei periodi più caldi. La media termica annua fino ai primi anni 80, si attestava sui 9.5/10 gradi, ma nell'ultimo trentennio abbiamo avuto un aumento quantificabile in circa un grado. I maggiori apporti precipitativi si hanno con perturbazioni a componente nordoccidentale e sudoccidentale, mentre è poco soggetta allo stau orientale, anche se durante l'inverno può verificarsi comunque qualche nevicata con tale direttrice. La pluviometria annua si attesta sui 1.000 mm annui, mentre la nevosità media storica di circa 120/140 cm, è scesa negli ultimi 20 anni a circa 100 cm.

La stazione meteo è stata installata ed attivata il 20 febbraio 2016.

(Descrizione a cura di Andrea Cucchiarella Socio Fondatore e Presidente Associazione MeteoAQuilano)

Posizione

Dati tecnici

Strumentazione: Davis Vantage Pro 2

Schermatura: Schermo Davis

Altezza sensori dal suolo: 200 cm (termoigrometro), 450 cm (anemometro)

Tipologia terreno: Rurale - Orto - Extraurbana - Falsopiano

Foto

Visuale verso nord.

Visuale verso ovest.

Scatto ravvicinato sulla Davis VP2.

Visuale ampia verso sud sulla zona, con sullo sfondo le vette del gruppo di Monte Ocre.